Sì, anche le protesi mammarie si possono rompere. La rottura si può verificare in seguito a un trauma o per usura del dispositivo, talvolta anche se non è stato impiantato molto tempo prima.
“Non è un fatto raro – dice Pietro Berrino – e del resto anche per questo si raccomanda alle donne eseguire controlli periodici”. L’evento non è evidente (per intenderci, la protesi quando si rompe non fa “Boom”), ma dà conseguenze come prurito, bruciore e senso di fastidio che spingono un professionista esperto a suggerire accertamenti come l’ecografia e la risonanza magnetica.
Ma cosa fare in caso di rottura?
Due sono le strade possibili, da percorrere in base ai desideri della paziente. Ci si può limitare ad espiantarla, insieme a quella dell’altra mammella, per ragioni di simmetria, oppure si provvede a sostituire entrambi i dispositivi.
“L’intervento non è urgente, ma va comunque affrontato in tempi brevi – dice ancora Berrino -. In caso di rottura il gel di silicone rimane in loco per molto tempo, ma per sicurezza non bisogna attendere troppo a lungo. L’intervento di espianto è a carico del Servizio Sanitario Nazionale e può essere eseguito anche in questo periodo in tempi brevi, rivolgendosi alle strutture convenzionate che proseguono la loro attività. E, proprio in questo ambito, continua l’operatività presso la casa di cura ICLAS di Rapallo”.
Diverso il caso della sostituzione. “Impiantare nuove protesi è un intervento estetico e in quanto tale viene eseguito privatamente. La procedura è più semplice rispetto a quella della mastoplastica additiva”. In questo caso, infatti, esiste già la “tasca”, ovvero lo spazio destinato ad ospitare i dispositivi, e quindi può essere sufficiente eliminare le vecchie protesi e inserire quelle nuove. Per un risultato completamente estetico, spesso si coglie l’occasione del nuovo intervento per eseguire un piccolo ritocco, della forma, del volume o della posizione delle protesi, oppure“sollevando” il seno che con il passare degli anni può risultare un po’ cadente.
Buonasera
Io ho fatto l’intervento di mastoplastica additiva solo 5 anni fa con le protesi Allergan.
Ho fatto una risonanza perché sentivo il seno strano ed ho scoperto che quella di destra è rotta.
In più dopo varie ricerche ho letto che sono state tolte dal commercio!! Come posso fare ora??? Non ho neanche la possibilità di ripagare tutto l’intervento! In più Desideravo una gravidanza e ora non so come mi devo comportare,se è meglio fare prima l’intervento o cosa.
Grazie
Gentile Signora,
Le protesi Allergan, pur non essendo più in commercio, non devono essere espiantate salvo che non ci siano sospetti di rari tumori legati alle protesi (ALCL), anche secondo le indicazioni del nostro Ministero della Salute.
Le protesi rotte vanno invece espiantate e, se richiesto, sostituite. L’espianto, in quanto necessario per motivi medici, può essere eseguito a carico del SSN, ma non il re-impianto (cioè la sostituzione). Per quanto riguarda la gravidanza: la rottura di protesi non richiede un intervento di urgenza, ma è consigliabile non rinviare a lungo (oltre qualche settimana) la rimozione della protesi rotta. Un cordiale saluto
Ho una protesi mammaria impiantata nel 20010 in seguito a mastectomia
Da diversi mesi è dolwnte e piuttosto contratta.
Inoltre da circa 2 giorni le dimensini sono ingrandite protende verso l ascella altezza mento piegato sul collo.
E se prima wra piuttosto fredda al tatto o
Ora e lmolto calda…
Che sarà successo quslcuno può rispondermi ?
Gentile Signora,
le consiglio sicuramente di rivolgersi al chirurgo che l’ha operata. La situazione va indagata almeno con ecografia e affrontata – ma solo sotto controllo del suo medico – con antibiotici ed antinfiammatori. Un cordiale saluto
Buongiorno ho delle protesi mammarie a causa di una mastectomia ,a dicembre 2021 ho fatto una risonanza magnetica e si sono viste le protesi rotte,dopo una visita dal chirurgo estetico mi viene detto che vanno tolte .
In questo momento maggio 2022 non sono ancora stata chiamata per l’intervento ,devo sollecitare o posso stare tranquilla ?
Gentile Signora, la rottura delle protesi non rappresenta una urgenza, tuttavia non è consigliabile aspettare oltre qualche settimana, o pochi mesi, dalla diagnosi di rottura.
Le consiglio quindi di sollecitare l’intervento.
Cordiali saluti
Io ho male è mi punge sotto il seno destro dove penso che mi abbiano messo la protesi cosa devo fare
Buongiorno Cinzia, detto così è complicato identificare il problema. Se il problema permane o nota altre modifiche le consiglio di fare una visita dal suo chirurgo specialista di riferimento.
Cordiali saluti
Salve mía moglie ha una protesi rotta da piu di un anno! Li brucia e li fa male ! Nel’ospedale li tolgono?
Buonasera, in caso di rottura delle protesi impiantate a fini estetici, in ospedale nel sistema sanitario nazionale è possibile rimuovere le protesi rotte o che danno altri problemi, mentre non si può fare la sostituzione con una nuova protesi.
Gentile Signor Ricardo,
in caso di rottura delle protesi impiantate a fini estetici, in ospedale nel sistema sanitario nazionale è possibile rimuovere le protesi rotte o che danno altri problemi, mentre non si può fare la sostituzione con una nuova protesi.
Un cordiale saluto
Buonasera dottore da 15 giorni sto avendo problemi di bruciore e punture ai rispettivi seni dove ho impiantato delle protesi pip circa 30 anni fa senza mai avere alcun problema facendo ginnastica ovvero pilates forse le mie protesi erano già al limite e quindi si sono rotte ho fatto un’ecografia Dove lì si è visto questo problema mi sono recata da un senologo qui dove io abito a Benevento e mi ha detto che bisogna toglierle volevo sapere poiché siamo vicino alle feste di Natale ho tempo fino alla befana per poter rimuovere e mettere nuove protesi visto che dopo aver messo delle protesi bisogna stare a riposo almeno per un po’? La ringrazio anticipatamente buona serata
Buongiorno,
La diagnosi di rottura deve essere fatta con un esame radiologico, la risonanza magnetica. La sintomatologia che Lei riferisce potrebbe essere una ” spia” di rottura, ma non è tale da portare ad un intervento per togliere o sostituire le protesi. Consiglio di far refertare la risonanza da un radiologo che abbia familiarità con le protesi, poi eventualmente programmi l’intervento, che non è mai un’urgenza.
Un cordiale saluto
Ho le protesi piegate ho fatto risonanza ,cosa posso fare,?
Gentile Signora,
le pieghe se non accompagnate da rottura sono solo ondulazioni dell’involucro della protesi, tipiche di protesi non incapsulate e quindi morbide.
Buona sera, circa 10 anni fa mi sono sottoposta ad una mastoplastica additiva. Ora mi ritrovo con un seno più duro rispetto all’altro e mi duole molto.
Ci si può rivolgere per l’eventuale sostituzione alla chirurgia plastica della mia Ulss? Non posso permettermi di fare un intervento in privato. I prezzi sono davvero esorbitanti
Cordiali saluti
Martini Monica
Buongiorno, da come lo descrive il suo problema sembra dovuto alla contrattura capsulare, ossia l’indurimento della capsula che si forma intorno alla protesi e che spesso provoca anche dolore. É una delle complicanze principali legate alle protesi e di reintervento per ragioni estetiche o legate al dolore. Tramite il sistema sanitario nazionale é possibile la rimozione della causa, quindi la sola rimozione delle protesi, ma non la sostituzione.
Buongiorno, ho fatto una mammografia e nella successiva ecografia, eseguita immediatamente dopo, di controllo mi è stata prospettata una rottura intracapsulare della protesi destra già contratta. Ho fatto la RM che ha confermato una “linguine sign” di 2 cm. Ora gentilmente le chiedo: possono numerose ecografie fatte in precedenza non aver rilevato la rottura intracapsulare? Può essersi rotta durante la mammografia? Il radiologo che ha effettuato la mammografia lo ha escluso sostenendo che puó sì esserci rottura della protesi durante la mammografia ma non di questo tipo, ha detto che vi sarebbe stata rottura extracapsulare. Grazie
Buongiorno, è impossibile sapere il momento della rottura, perchè le ecografie non sono uno strumento preciso per questo tipo di diagnosi. Inoltre la protesi potrebbe essersi rotta prima della mammografia, magari dopo l’ultima ecografia. Il trauma della mammografia non è sufficiente a rompere una protesi integra, ma può essere l’evento finale se la protesi era prossima al rompersi comunque. Tenga presente che una protesi nuova, fuori dal corpo umano, regge la pressione di una persona che la calpesta, o di una auto che la schiaccia, mentre una protesi deteriorata si rompe facilmente. La differenza fra rottura intra o extracapsulare è invece temporale: la protesi rotta libera il silicone all’interno della capsula (rottura intracapsulare), che poi migra all’esterno in tempi relativamente lunghi (rottura extracapsulare).
Un cordiale saluto
Salve,ho protesi Mentor da 14 anni e l’ultima mammo ha rilevato una rottura in quella di sinistra. Posso prendere l’aereo o non è il caso?
Buongiorno, la mammografia non è in grado di evidenziare con certezza la rottura della protesi. E’ necessario sottoporsi a una RMN. Prendere l’aereo non è un problema ma in caso di conferma della rottura dovrà sostituire le protesi in tempi ragionevoli (non è un’urgenza, ma occorre fare l’intervento). Un cordiale saluto
Buona sera,
circa 26 anni fa ho fatto una intervento di mastoplatica. Alcuni mesi fa ho scoperto che il seno destro è rotta mentre anche la sinistra è contratta ma anche lei è rotta. Mi sono messa in lista tramite USL di toglierle senza sostituzione. Il chirurgo plastico dell’Usl mi ha ricordato che una volta tolte le protesi mi rimarrà un grosso incavo in alto . Volevo sapere se effettivamente fosse così. Purtroppo per condizioni economiche non riesco ad andare privatamente. Ho necessità di un confronto.
Buonasera, il difetto che può rimanere quando vengono tolte le protesi varia molto da persona a persona: va valutato quindi individualmente. Può di solito essere corretto con un successivo intervento di iniezioni di grasso (lipofilling), ma anche questo va valutato individualmente. Un cordiale saluto
Buongiorno dottore,
nel dicembre del 1997 mi sono state impiantate due protesi della Arion ad idrogel, ben accettate e con risultato estetico molto naturale. In questi 25 anni sono risultate sempre integre ai controlli mediante ecografia e risonanza magnetica.
Poco più di un mese fa ho subito un leggero incidente domestico che ha interessato una delle protesi.
Non noto alcuna modifica della forma e della consistenza, dato il materiale riempitivo quali dovrebbero essere i sintomi di rottura? So che la produzione di queste protesi è stata fermata anni fa.
Secondo lei il contenuto è pericoloso?
Ho prenotato una risonanza ai primi di gennaio.
Grazie dell’attenzione.
Buonasera, in caso di rottura il contenuto delle protesi Arion in idrogel viene riassorbito, senza effetti dannosi sull’organismo ma con la conseguenza che si riduce il volume del seno. Se lei non ha notato modifiche in tal senso, è difficile che la protesi si sia rotta.
Occorre comunque fare controlli regolari per verificare lo stato delle protesi.
Gentile Signora, in caso di rottura il contenuto delle protesi Arion in idrogel viene riassorbito, senza effetti dannosi sull’organismo ma con la conseguenza che si riduce il volume del seno. Se lei non ha notato modifiche in tal senso, è difficile che la protesi si sia rotta.
Occorre comunque fare controlli regolari per verificare lo stato delle protesi.
Un cordiale saluto