Spesso, soprattutto quando si tratta di chirurgia plastica estetica, si tende a prenderla un po’ sottogamba. E così, pazienti che giustamente pretendono un oculista per sottoporsi a un intervento a un occhio e un ortopedico per riparare un legamento, non esitano a rivolgersi a un medico generico – e non a un chirurgo plastico – per eliminare le borse sotto gli occhi, sollevare il seno che si è abbassato con l’età o eliminare i depositi localizzati di grasso.

Ma è sbagliato. Scegliere uno specialista in chirurgia plastica significa fare il primo passo sulla strada della sicurezza, perché equivale a rivolgersi al professionista più preparato e competente, che dopo la laurea in Medicina e Chirurgia ha frequentato per 5 anni la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.

Attenzione anche ai luoghi in cui avvengono trattamenti e interventi. Nulla osta ad eseguire le “punturine” in studio, ma le cose cambiano quando si passa a incisioni, anestesia e bisturi.

Come capire se si è in buone mani? Chiedendo, chiedendo e chiedendo. Il bravo chirurgo plastico spiega pro e contro e possibili evenienze negative per ogni intervento. Perché, anche se in tanti casi “non la prescrive il dottore” ma è frutto di una libera scelta, la chirurgia plastica è comunque chirurgia. E va presa sul serio.