Quali sono le ragioni che spingono a sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica? La prima distinzione da fare è tra le due branche della Specialità: chirurgia estetica (per chi vuole modificare un elemento del proprio viso o corpo che percepisce come ‘sbagliato’) e chirurgia ricostruttiva (per chi desidera, in seguito a una malattia o a un evento traumatico, recuperare forma e funzione). Motivazioni molto diverse, quindi, ma accomunate dalla volontà di sentirsi meglio nel proprio corpo.

“Al di là dei possibili giudizi di chi è favorevole o contrario – dice Pietro Berrino – questa è la ‘magia’ della chirurgia plastica fatta bene: aumentare il benessere delle persone, rendendole più serene e più sicure”. Ovviamente, per ottenere davvero la ‘magia’ è importante rivolgersi a un professionista esperto e competente e innanzitutto a uno Specialista in Chirurgia Plastica, cioè a un medico che dopo la laurea in Medicina e Chirurgia ha frequentato per altri 5 anni la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, con pratica quotidiana in ospedale. “Spesso i pazienti ignorano – dice ancora Berrino – che la chirurgia estetica e quella ricostruttiva sono semplicemente due facce della stessa medaglia, la Chirurgia Plastica. Ma si tratta veramente di un unicum: chi affronta un problema estetico non deve mai dimenticare i principi di forma, funzione e naturalezza. E chi si cimenta con la chirurgia ricostruttiva lo fa puntando a ottenere anche il miglior risultato estetico. Il caso del tumore al seno è emblematico, visto che si tratta di ricostruire un organo che, spesso, non “serve” a niente, ma che la donna percepisce come fondamentale nella vita di relazione e per la propria sicurezza personale”.