La contrattura capsulare è un’evenienza negativa abbastanza comune (ma comunque rara) che si può manifestare quando si impiantano protesi nel seno. In cosa consiste? Nella reazione dell’organismo – una reazione spontanea e non pericolosa per la salute – che riveste le protesi con un tessuto fibroso. Questa capsula che avvolge le protesi le rende rigide e ne condiziona la forma e posizione, determinando un risultato estetico più o meno insoddisfacente e innaturale. Rivolgersi a un chirurgo plastico che sa gestire questo evento è fondamentale per raggiungere l’obiettivo di un “bel” seno. In questo caso più che mai, infatti, non esiste una soluzione valida per tutte le pazienti. In alcuni casi è necessario cambiare posizione alle protesi, collocandole sotto il muscolo pettorale, ma in tanti altri basta agire chirurgicamente sulla capsula, incidendola orizzontalmente o verticalmente, in modo da ridurne la rigidità e ridare quindi morbidezza e aspetto naturale al seno.

Ne ho parlato in occasione della Giornata Specialistica di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica che si è tenuta durante il Congresso Agorà di Milano, il 15 ottobre 2021.